Un gesto incivile, che ancora oggi, purtroppo, si reitera in molte parti d’Italia. E che rischia di diventare, tra meno di un mese, impunito.
Con una lettera inviata al Ministro della Salute Renato Balduzzi, Lav, Enpa e Lega Nazionale per la Difesa del Cane chiedono la reiterazione dell’Ordinanza del 14 gennaio 2010 e la proroga e modifica dell’ordinanza 18 dicembre 2008 sulle “norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati“, i cui effetti scadranno il 10 febbraio 2012.
”Tale ordinanza, si legge in una nota, è stata negli anni di grande aiuto ai cittadini, ai sindaci, ai medici veterinari, alle Forze di Polizia, per prevenire e contrastare questo triste e pericolosissimo fenomeno di attentato alla vita e alla salute pubblica”. Per questo motivo le associazioni chiedono ”di reiterare l’Ordinanza ministeriale che si è dimostrata così positiva.
A conferma dell’importanza degli strumenti forniti ma anche di una difforme applicazione delle disposizioni previste, il 15 novembre scorso il Ministero della Salute ha diffuso le Linee guida per standardizzare le procedure e uniformarle sul territorio nazionale, segno di come se effettivamente ben applicata l’Ordinanza sia uno strumento indispensabile per combattere il fenomeno della preparazione, e dello spargimento di bocconi avvelenati”.