VARESE – I sacchi della spazzatura abbandonati per strada crean problemi di igiene pubblica (Foto by varesepress/ santini)
Via Robbioni invasa dai topi: colpa dell’immondizia esposta senza regola e lasciata nel parchetto Liala come se fosse un’isola ecologica.
I comportamenti scorretti sono stati multati parecchie volte dalle guardie ecologiche del comune. Più di una multa è stata presa dall’amministratore della corte che si trova tra l’autonoleggio Salerno e la pizzeria San Gennaro. Senza parlare di chi, convinto di essere nel giusto, percorre persino qualche centinaio di metri con il sacco dell’immondizia in mano, con lo scopo di liberarsene nel parchetto Liala. E’ accaduto persino il giorno dell’inaugurazione.
«Premetto che non ho visto i topi di persona, ma penso che la loro presenza sia da ricondurre ai sacchi messi in strada a caso, senza conoscere il giorno del ritiro – dice Elvira Salerno dell’autonoleggio – Negli ultimi anni su questa strada si sono trasferiti parecchi stranieri che non hanno le idee chiare su come si svolge la raccolta dei rifiuti. Penso che se loro si attenessero al regolamento si avrebbe qualche problema igienico in meno. Detto questo, otto giorni fa qualcuno ha tentato di rubare la mia Fiesta rossa. Si parla di un’auto che ha 22 anni. Io la parcheggio qui davanti e l’ho trovata poco distante, con la portiera aperta. Probabilmente il ladro è stato fermato dal blocca volante. Spero che le telecamere lo abbiano colto sul fatto».
E se i topi provenissero dai tombini? E’ l’ipotesi di Flavio De Maria, del negozio Numismatica Varesina: «I negozi utilizzano le isole ecologiche per buttare i rifiuti, invece chi abita qui mette fuori dalla porta anche l’umido. Ma l’umido è chiuso nei bidoncini. Secondo me è probabile che i topi escano dalle fognature. Il problema non riguarda solo via Robbioni, ma anche via Veratti. Io stesso ho visto un grosso topone passeggiare su quella via. Non mi sono stupito più di tanto e non me ne preoccupo».
«Penso che il problema principale di queste strade sia la maleducazione delle persone – dicono Ernesto Chiaravalli e Isanna Donati della maglieria La convenienza, che ieri festeggiavano 41 anni di matrimonio – Di topi non ne vediamo, i bisogni dei cani invece abbonando e nessuno si prende la briga di raccoglierli».
La presenza dei topi potrebbe essere collegata all’uso scorretto che alcune persone fanno dei cestini dei rifiuti. C’è chi li utilizza come veri e propri cassonetti e ci butta dentro di tutto, anche sostanze deperibili e avanzi alimentari.
Aspem, a fronte di questo problema, sta applicando adesivi promemoria sui cestini «gettacarte». Gli adesivi ricordano agli utenti che il contenitore non può accogliere tutti i tipi di rifiuti, ma cose piccole, come carte di caramelle, pacchetti di sigarette vuoti, biglietti di autobus usati, etc.