Trasferita in un’altra stanza la donna trovata ricoperta di insetti. Ieri nuovo sopralluogo nell’ambito dell’inchiesta. La direzione sanitaria convoca la ditta di pulizie.
ALGHERO. Dopo le scuse della Asl, la disinfestazione e il controllo dei Nas nel reparto di Medicina, prosegue all’ospedale civile l’inchiesta interna per capire che cosa sia effettivamente accaduto nella notte tra sabato e domenica, quando un piccolo esercito di formiche ha invaso il letto di una donna di ottant’anni malata di Alzheimer. Ieri il direttore sanitario Elio Manca ha convocato la dirigente del Servizio delle professioni infermieristiche e i referenti della ditta che gestisce il personale ausiliario incaricato delle pulizie. La riunione si terrà entro giovedì.
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Mentre la famiglia dell’anziana donna sta ancora valutando se sporgere denuncia, ciò che Manca vuole appurare è che cosa sia successo nell’ormai famigerata stanza 5 tra le 6 e le 8 del mattino di domenica. Cioè da quando gli infermieri si sono accorti che nel letto della paziente c’erano degli insetti – tanto che la donna sarebbe stata cambiata per ben due volte – a quando i parenti hanno fatto l’inquietante scoperta. Le domande cui si cerca in sostanza di dare una risposta sono semplicemente due: è stato fatto tutto il possibile per alleviare i disagi alla donna ricoverata? Oppure, magari a causa dell’oggettiva carenza di organico, l’episodio è stato sottovalutato?
Stando a quanto riferiscono alcuni infermieri, non c’è stata alcuna negligenza. «Anche perché – aggiunge il primario Francesco Flumene – la situazione non era certo quella drammatica che avrebbero descritto i parenti della signora, nel senso che, è vero, gli insetti erano sul letto, ma non in numero tale da ricoprire il corpo dell’anziana donna». Niente scene alla Alfred Hitchcock, per intendersi. Tuttavia la figlia della donna assicura che la madre fosse letteralmente ricoperta di formiche.
L’ipotesi che si fa in corsia è che gli insetti siano entrati nella stanza in cerca di riparo dal freddo passando lungo le tubature dell’impianto di riscaldamento. E che poi siano stati attratti da avanzi di cibo, forse una mela, fatti cadere per terra distrattamente da qualche paziente, oppure dimenticati su un comodino. Chissà. Sta di fatto che sia domenica sia ieri mattina i carabinieri del Nas hanno fatto un sopralluogo nel reparto e che gli operai che stanno lavorando alla ristrutturazione dell’ospedale hanno provveduto a tappare tutti i buchi. Intanto la vittima della brutta avventura è stata sistemata in un’altra stanza. Presto, comunque, tutti i pazienti di Medicina saranno trasferiti nell’ex reparto di Oncologia, per consentire agli operai di svolgere la ristrutturazione. «Ad Alghero – ha detto ieri il vicepresidente del consiglio regionale Mario Bruno rivolgendosi all’assessore alla Sanità Simona De Francisci – non può più essere rinviata l’apertura di un reparto ospedaliero per i lungodegenti».