Bocconi avvelenati gettati in contrada Santa Lucia per uccidere cani e gatti. Atto criminale e vergognoso che ha colpito la scorsa settimana l’allevamento di razza Shar Pei di Cristian Mancini.
I bocconi alterati, altamente nocivi, sono stati lasciati in aree pubbliche e private della contrada altamente popolata da animali. Una pallottolina di carne e veleno è stata mandata giù da Crosby, un bell’esemplare di razza canina cinese, che nel giro di poco tempo ha accusato un forte malessere.
Fortunatamente, Mancini si è accorto subito che qualcosa non andava ed è riuscito a salvare in tempo Crosby portandolo dal suo veterinario di fiducia D’Intino. Il titolare dell’allevamento ha poi avvertito il delegato del sindaco per il randagismo e il benessere degli animali, Emanuele Villante, che ha già fatto un sopralluogo e disposto, da ieri, controlli su tutta la frazione per prevenire e scoraggiare il ripetersi di azioni così meschine nei confronti degli animali.
«Invito i proprietari a non lasciare liberi i loro cani», spiega Villante, «e di controllarli con maggiore attenzione anche quando sono nelle loro proprietà private. Da alcuni giorni, stanno accadendo azioni inqualificabili e criminali ai danni degli animali. Chiunque sia a conoscenza di fatti inerenti, trovi bocconi avvelenati o quant’altro è pregato di segnalarlo al comando dei Vigili Urbani di Ortona».
A contrada Santa Lucia, sono numerosi i cani di proprietà anche perché c’è la possibilità di tenerli visto che numerose palazzine e abitazioni sono dotate di giardino. «Bocconi avvelenati sono finiti anche nella mia area privata», dice Mancini, il giovane allevatore con la passione per la razza Shar Pei.
«Purtroppo, uno dei miei cani ha mangiato la carne e si è sentito molto male. Ha rischiato grosso, ma ora è fuori pericolo e sta sotto cura. Fortunatamente, sembra che altri miei due animali non abbiano ingurgitato nulla, ma per precauzione tengo sotto osservazione anche loro. Non lontano dalla mia attività, ho trovato altri bocconi tossici e notato sulla strada anche due poveri gatti morti stecchiti, probabilmente, per essere caduti nella stessa maledetta trappola. E’ mia intenzione far analizzare, al più presto, i campioni di cibo raccolti per capire come sono stati fatti. Se è come temo, le polpette sono fatte di carne macinata, crocchette e un potente ratticida che uccide gli animali nel giro di quarant’otto ore in una modo atroce e con grandi sofferenze. Consiglio a tutti i proprietari di animali della zona», ripete Mancini, «di controllare bene i loro spazi e di fare molta attenzione a tutto ciò che il proprio cane mette in bocca anche durante le passeggiate per i bisogni».