Va a caccia di topi in un pollaio non armato con tradizionali trappole o veleni ma con il fucile, sì con un’arma vera. E alla fine dell’incredibile battuta di caccia un ragazzo minorenne rimane ferito, per fortuna in maniera non grave. Poi, come se nulla fosse accaduto, l’improbabile e maldestro cecchino dei ratti se ne torna a casa per mungere il bestiame.
L’incredibile episodio è accaduto verso le 20 di venerdì in via Villanova a Saonara; in guai seri è finito D.C., classe 1953, residente in via Frassanedo a Villatora, cacciatore in possesso di regolare licenza.
Il minorenne ferito si trova ricoverato nel reparto di Chirurgia Plastica dell’Ospedale di Padova, con una prognosi di 25 giorni.
L’altra sera D.C. era arrivato nel pollaio, di proprietà del cognato, per cercare di eliminare i topi a suon di schioppettate; nello stesso luogo c’erano due minorenni, il ragazzo rimasto ferito e un suo amichetto, giunti sul posto per giocare.
I Carabinieri di Legnaro stanno svolgendo indagini per stabilire l’esatta dinamica degli eventi; ma a quanto pare il ragazzino è stato colpito accidentalmente da alcuni pallini, che gli si sono conficcati nella caviglia sinistra. Il trambusto e le grida del giovanissimo ferito hanno persino interrotto la celebrazione di un Rosario, che si svolgeva ad un capitello poco distante.
Poco dopo che il ferito era stato soccorso e trasportato all’ospedale dal padre, D.C. se n’è semplicemente ritornato a casa per mungere, come ogni sera, le sue mucche. Lo strano comportamento e il timore di qualche reazione inconsulta ha indotto i militari dell’Arma di Legnaro ad una grande cautela: a casa dell’uomo si sono presentati protetti da giubbotto antiproiettile, con il rinforzo di pattuglie dell’Arma della caserma di Casalserugo e del Radiomobile di Piove di Sacco. Ma fortunatamente nulla è accaduto.
L’arma da cui sono partiti i pallini, un piccolo fucile da caccia Flobert calibro 8 regolarmente detenuto, è stata sequestrata dai carabinieri. Nei confronti del cinquantanovenne che ha sparato è scattata una denuncia per lesioni personali, aggravate da incauto maneggio di armi. Una leggerezza che ora rischia di causargli guai molto seri. L’accusa è di quelle pesanti.