Dalle 2.462 larve, da cui nascono gli insetti, rilevate per metro quadrato nel 2006 si è scesi alle 288 del giugno scorso. Il ruolo svolto dai pipistrelli non è stato valutato, ma risultano meno larve di Chironomidi al Lago Trasimeno grazie al monitoraggio effettuato dall’Unità Operativa Disinfestazione, Derattizzazione e Disinfezione dell’Azienda Sanitaria n.2. in collaborazione con il Dipartimento di Biologia Cellulare e Ambientale dell’Università degli Studi di Perugia.
Nel mese di giugno 2012, il dato è di 288 larve per metro quadrato contro le 1.294 larve del 2011 e le 1.097 del 2010.
Risalendo indietro nel tempo, troviamo il picco del 2006, anno in cui venne avviato il programma di controllo, quando le larve raggiunsero le 2.462 unità.
L’importanza della riduzione numerica delle larve nel mese di giugno è particolarmente rilevante, infatti la loro bassa presenza in questo periodo prelude ad una riduzione degli adulti (i moscerini) nel corso dell’estate.
L’Azienda Sanitaria n.2 di Perugia sta completando il secondo trattamento biologico, sui cinque previsti, mediante la distribuzione di un prodotto larvicida con il mezzo anfibio hovercraft.
La Provincia di Perugia, fornitrice del prodotto biologico, sta per collocare le lampade attrattive “Tofolamp” sui pontili lacustri e nelle aree verdi dei comuni rivieraschi.
L’insieme di queste attività di controllo integrato, attuate grazie al finanziamento della Regione Umbria, sono indirizzate a contenere la presenza di questo insetto e si stanno rilevando particolarmente fruttuose limitando la formazione di sciami, anche molto numerosi.