Superlavoro per il servizio igiene dell’Asl ma Parigi e Londra stanno peggio di noi. La scoperta al ritorno da un viaggio: la casa è infestata dalle cimici del letto. A Milano si registra una piccola emergenza. Ogni giorno il servizio di igiene della Asl riceve in media dieci richieste d’aiuto.
Luigi Sansevero, che coordina la struttura di vigilanza controllo e disinfestazione (02-8578.3863), tranquillizza («Siete tornati da un viaggio? Vi hanno seguito»). In ostello, in albergo, su un mezzo pubblico, le cimici sono un po’ ovunque e possono vivere anche un anno in attesa di trovare l’umano cui attaccarsi per un pasto ristoratore. Entrano in casa con voi. Fanno il nido sotto il materasso, in angolini riparati, dietro a un quadro. Escono di notte, mangiano e spariscono. Al mattino, rimane una sensazione di prurito e tante minuscole punture. Spesso si punta il dito contro le per una volta incolpevoli zanzare.
Cimici su un materasso
Prima di entrare nel panico, inorriditi e un po’ schifati, buttare il materasso, mettere all’aria la casa, contate fino a dieci. Cercate gli insettini sul letto o le palline scure che sono i loro escrementi, prelevatele con lo scotch e fatele vedere a un esperto. Sparite dal dopoguerra, sono tornate da qualche anno. Debellarle non è semplice e occorre affidarsi a servizi specializzati. Ma se può rincuorare, Parigi e Londra sono messe peggio. Il dottor Giorgio Ciconali, responsabile del servizio di igiene della Asl, aggiunge che «le cimici del letto sono insetti ematofagi particolari, pungono senza farsi accorgere, scappano via, fabbricano tane invisibili. Sono un problema abbastanza sottovalutato». Importante è essere certi che di cimici si tratti. Un’altra emergenza in città è quella delle zecche dei piccioni. «Insistiamo molto sul riconoscimento della specie. Possibile sia consultando Internet, oppure rivolgendosi agli esperti, come gli entomologi del Museo di storia naturale o di Agraria». La bonifica degli ambienti può risultare lunga e costosa. A poco serve dormire nel soggiorno. Le cimici compiono anche trenta metri, per procurarsi il pasto. Meglio chiedere ospitalità ad amici, finché la casa non sarà stata bonificata. Niente panico se si usano spesso i mezzi pubblici. I presidi utilizzati contro le zanzare sono un buon sistema per tenere alla larga anche le cimici. Se si viaggia, è utile tenere aperti gli occhi, controllare il materasso, e disinfestare i bagagli al ritorno.
«Erano scomparse – insiste Ciconali -. Nel 2007 abbiamo registrato le prime segnalazioni. E da tre anni c’è stata una crescita esponenziale. Noi consigliamo di evitare il faidate». Le cimici sono furbe. Molto più delle zecche molli dei piccioni, per le quali «l’uomo è l’ospite di seconda scelta. Se trovano un volatile – conclude Sansevero – sono decisamente più appagate».