Non è la scena di un film horror, ma la triste realtà dell’Italia odierna. L’incredibile episodio di cronaca è avvenuto nella notte tra venerdì e sabato ad Agropoli, cittadina in provincia di Salerno.
Un uomo di 39 anni, residente nei pressi del lungomare San Marco, si è svegliato all’improvviso nel cuore della notte avvertendo un dolore lancinante al capo. Sono bastati pochi secondi per capire cosa stava accadendo: un topo gli stava mordendo la testa, che intanto sanguinava per le ferite! A quel punto l’uomo, d’istinto, ha ucciso l’animale (impigliatosi tra i capelli) con un colpo secco.
Subito dopo, ha raggiunto l’ospedale civile di Agropoli, dove i sanitari del 118 gli hanno medicato la ferita e fatto un’iniezione di antitetanica. Il 39enne dovrà curarsi con gli antibiotici e tenere sotto controllo la ferita.
L’accaduto ha destato sconcerto soprattutto tra gli abitanti del lungomare, dove, già negli anni passati, era scoppiato l’allarme topi. L’invasione dei roditori sembra riproporsi, probabilmente a causa degli spazi pubblici e privati non sempre curati e puliti.
Ultimamente, in molti luoghi italiani si segnala l’aumento della presenza di ratti e insetti assortiti: vuoi per il caldo, vuoi per le peggiorate condizioni igieniche. Così, a una donna di Belluno è capitato di trovare il cadavere di un topo in decomposizione dentro un cartone di latte; da Scampia (Napoli) arriva l’SOS per un’invasione massiccia di blatte e “topi grossi come gatti”; e i cittadini di Napoli non si stancano di far sentire la loro indignazione a causa dei nugoli di scarafaggi volanti.