Doppia emergenza nel centro storico dove la mattina di martedì 4 settembre si è aperta con la caccia al ratto, spuntato dalle fogne.
«Chiediamo che il Comune copra i tombini con delle grate, non si può andare avanti così». Non da meno i disagi per l’immondizia: «Ora c’è un altro operatore ecologico che passa, e non pulisce la strada e spesso non ritira neanche l’umido. Vogliamo che torni la dipendente che c’era prima, lei era molto più attenta, portava via anche le cartacce e le bottiglie lasciate dai passanti, che ora invece sono abbandonate da giorni nelle viuzze».
Tra topi e spazzatura: è doppia emergenza nelle viuzze del Borgo antico. Il cuore storico della città combatte con il problema della sporcizia.
Da un lato i ratti che puntualmente fanno la loro comparsa, uscendo dai tombini delle fogne. Oggi martedì 4 settembre l’ultima spiacevole sorpresa per i residenti. Una turista proprietaria di una casa nel quartiere più bello della città che stava camminando nei pressi di via Federico II di Svevia si è trovata di fronte il topo che stato poi catturato con l’aiuto di altri vicini di casa.
«Per me è il terzo in venti giorni – sbotta la donna – non è possibile andare avanti così, tra l’altro nel centro della città, meta delle visite dei turisti». La pensionata fa presente di aver avvertito il servizio igiene dell’Asrem: «Mi hanno detto che più che distribuire lungo le strade le bustine di veleno, trappola per i ratti, non possono fare». Le famiglie che abitano di correre ai ripari posizionando delle grate sui tombini: «Abbiamo il terrore di imbatterci in qualche ratto, viviamo con la porta chiusa».
Non da meno i disagi per la sporcizia: «Ultimamente è cambiato l’operatore che passa qui per ritirare i rifiuti, e non è più la stessa cosa. Prima le strade erano tenute pulite da una dipendente della Teramo Ambiente che si impegnava molto, anche se doveva occuparsi solo di svuotare i cassonetti del porta a porta, rimuoveva cartacce e bottiglie, ora invece, da quando ha cambiato zona ed è subentrato un altro operatore, qui è sempre sporco», spiega un’altra abitante indicando con la mano un piatto di plastica abbandonato in un angolo di vico San Pietro e una bottiglia che è lì da giorni.
«Volevamo raccogliere delle firme, perché vogliamo che torni l’operatrice di prima, il Borgo dovrebbe essere pulito come uno specchio. Tra l’altro spesso e volentieri non viene ritirato nemmeno l’umido, il bidoncino che esponiamo davanti alla porta rimane pieno di immondizia dopo il passaggio del mezzo».