C’era una volta un pastificio che produceva pasta e faceva crescere generazioni. C’era una volta un biscottificio che sfornava dolci e leccornie per il palato dei più piccini. Il tutto nel cuore di Cicciano. In via Nola. Nel pastificio Russo. Quello che tutti in città chiamavano e continuano a chiamare il Mulino.
Un simbolo per la Cicciano degli anni ruggenti e del boom economico. Oggi tutto è cambiato. Ora quello stabile è diventato un mostro che genera polvere e da alcuni giorni topi. Di ogni dimensione. Una situazione borderline che ha fatto scattare l’allarme igiene in tutta la città. Lettere, denunce, esposti, telefonate, segnalazioni: molti residenti hanno contattato i rappresentanti Comune e Asl Na3 per presentare il caso.
Un’invasione quella dei roditori che sta preoccupando e non poco: oltre a rosicchiare cibi e piante in giardini e scantinati, sono state danneggiate anche porte e finestre di diverse abitazioni nel pieno centro storico. La causa del problema è da ricercare all’interno dello storico opificio di via Nola: una superficie di 19000 metri quadrati (5000 scoperti) dove ci sarebbero ancora alcuni residui alimentari in silos tuttora presenti nella parte nord della struttura che giustificherebbero la presenza e il proliferarsi di tanti roditori in un ambiente ormai abbandonato e in disuso da anni e che è diventato, a tutti gli effetti, una nursery per i ratti.
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