Citiamo lo stralcio di un articolo pubblicato su Trentino Corriere Alpi nel quale si segnala lo stop all’uccisione dei colombi (e dei piccioni) arrivato dalla Commissione europea a seguito dell’interrogazione dell’eurodeputato Andrea Zanoni sull’interpretazione della Direttiva uccelli 2009/147/CE.
Secondo una tesi il vivere stabilmente in ambito urbano e il giovarsi dell’intervento umano per alimentarsi, ricoverarsi e riprodursi farebbe perdere alla loro “variante domestica” lo status di uccelli selvatici e quindi la protezione garantita dalla direttiva.
Ma la risposta del Commissario Ue all’Ambiente Janez Potocnik è netta: «Il Piccione selvatico (Columba livia) è una specie autoctona soggetta alla tutela prevista dalla Direttiva 2009/147/CE. Già da lungo tempo, esemplari addomesticati fuggiti dalle colombaie di allevamento si sono inselvatichiti incrociandosi con popolazioni selvatiche». Quindi anche la variante domestica risulta inserita nell’elenco della direttiva, in quanto una delle «specie di uccelli viventi naturalmente allo stato selvatico» delle quali, ai sensi dell’articolo 1, la direttiva si prefigge la conservazione, la gestione e la regolamentazione.
Soddisfazione viene espressa da Andrea Zanoni: «Molti sindaci e autorità come le Province e le Regioni hanno sempre approfittato della poca limpidezza dello status giuridico dei piccioni. Ora è stata fatta chiarezza: il piccione non è cacciabile, è protetto e se viene ucciso sono previste sanzioni penali. I cacciatori sono avvisati. Chi abbatterà un esemplare incorrerà nel reato previsto dall’articolo 30 lettera h della Legge sulla Caccia, la n.157 e di conseguenza finirà sotto processo davanti al magistrato. È una grande vittoria degli animalisti».
Si potrà ricorrere solo a forme di dissuasione cruelty free per tener lontani i pennuti. Fra queste segnaliamo il “pongo anti piccioni”: con la consistenza della famosa pasta per modellare e un odore che allontana i volatili, contiene essenze di erbe (come la menta) e capsicina, responsabile della piccantezza dei peperoncini, non è dannoso per gli animali ma soltanto “fastidioso” per il loro sistema olfattivo e li induce a girare al largo.
[…]Continua a leggere l’articolo su Trentino Corriere Alpi
Anche se non chiaramente indicato nei passi dell’articolo citato, il “pongo anti piccioni” segnalato, altri non è che il ByeBirds, segno che il nostro prodotto sta cominciando ad essere particolarmente noto, soprattutto per le sue caratteristiche sia dissuasive che ecologiche.