Esperti e responsabili di settore di Comune, Provincia, Azienda USL e Università riuniti ancora in Prefettura per fare il punto di situazione sui rischi per la salute dei cittadini, sul degrado ambientale e la rovina dei beni architettonici e monumentali, derivanti dal sovrappopolamento dei piccioni nelle aree urbane.
Nel corso della riunione sono state illustrate e valutate varie proposte per contenere il fenomeno dell’esplosione demografica dei piccioni, quali alimentazione antifecondativa, realizzazione di ‘colombaie razionali’, incentivazione di misure di protezione passiva.
La complessità della problematica, comune a tutte le aree urbane della provincia di Pisa, ha suggerito di coniugare il sapere del mondo accademico e scientifico con l’esperienza degli operatori ed esperti di settore, con l’obiettivo di individuare a breve la migliore strategia d’intervento, tenendo conto anche di analoghe esperienze in altre città italiane ed europee.
Il Prefetto ha quindi promosso la costituzione di uno specifico gruppo di lavoro, finalizzato alla predisposizione di un piano tecnico operativo che sarà coordinato dal Comune di Pisa, con l’assistenza del prof. Enrico Loretti, Responsabile Unità Funzionale Medicina Animale e Igiene Urbana Veterinaria dell’Azienda Sanitaria di Firenze.
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