Potrebbe essere una domanda un po’ fuori dalle righe, ma in realtà il valore o costo di un piccione è proporzionato alla sua “destinazione d’uso”, se così possiamo definirla.
I piccioni che vivono allo stato brado e svolazzano sui nostri tetti, a volte arrecando anche notevoli danni e fastidio, non valgono nulla. Poco più di 4 €, invece, i piccioni allevati in campagna e destinati alle tavole di quegli estimatori che non vedono l’ora di mangiarseli ripieni o in salmì.
Il discorso cambia totalmente, quando si parla dei cosiddetti piccioni (o colombi) viaggiatori. In questo caso le cifre salgono a volte anche vertiginosamente: facendo una breve ricerca su web, si può infatti scoprire che per un animale addestrato ci possono volere da 60 fino anche a 500 o addirittura 1000 €, per volatili con un “pedigree” composto da generazioni di “postini alati”.
I colombi viaggiatori costituiscono quindi l’elite della razza dei piccioni. E fanno anche gola ai ladri: un furto di ben 750 esemplari avvenuto nel 2010 a Porto recanati, è al centro di un processo che si sta attualmente svolgendo a Macerata. I volatili, destinati ad una gara, avevano un valore stimato di 1000 € cadauno, per un totale di ben 750.000 €!
E’ importante sottolineare che non c’è alcuna sostanziale differenza razziale tra i piccioni che vivono allo stato brado e quelli viaggiatori (a parte la selezione e l’addestramento).