La polizia di Taiwan ha effettuato un’irruzione in un club di Kaohsiung, nel sud dell’isola, per sgominare una banda che effettuava scommesse sulle corse dei piccioni viaggiatori. L’associazione di difesa degli animali Peta ha espresso oggi soddisfazione per l’operazione. Circa due milioni di piccioni, ogni anno, partecipano a corse organizzate da oltre 30mila allevatori.
La gran parte di questi pennuti, poi, finiscono per morire. Gli agenti dell’Ufficio inchieste penali di Taiwan hanno arrestato tre persone, sequestrando 120 milioni di dollari di Taiwan, pari a 3,1 milioni di euro. “L’industria delle corse dei piccioni – ha commentato Jason Baker di Peta – è la più estrema, la più mortale e la più vicina forma di scommessa illegale al mondo”. I piccioni vengono liberati sul mare a centinaia di chilometri dalla costa e devono tornare alla base. Ogni anno ne muoiono in questa maniera 1,5 milioni.
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