Estate infinita: a novembre ancora zanzare
Con un novembre anomalo, caratterizzato da un caldo da fine estate, la natura mostra cosa vuol dire perdere il ritmo delle stagioni. Questo autunno figlio del riscaldamento climatico è un sipario dorato che nasconde un palcoscenico in pieno caos. Capire quali saranno gli effetti di tutto questo non è facile, nemmeno per gli stessi esperti di specie ed ecosistemi terrestri. L’insolita presenza delle zanzare, che tutti noi stiamo purtroppo riscontrando, è forse l’effetto più tangibile di questo disordine ambientale.
L’autunno è una stagione significativa per il ciclo biologico di questi insetti. In questo periodo, infatti, vanno in diapausa. Si tratta di uno “stato dormiente utilizzato da molte zanzare per sopravvivere alle stagioni di forte stress ambientale come l’autunno e l’inverno.
Durante la diapausa, le zanzare vanno in una sorta di letargo e provano a restare in vita fino alla successiva primavera, riducendo moltissimo il metabolismo. In questa situazione, non pungono e non cercano sangue. Per farlo, però, devono trovare ambienti più caldi rispetto all’esterno. Così, le zanzare si rifugiano nelle nostre case, all’interno degli edifici, in cantine e garage. Attualmente, però, poiché le temperature sono ancora molto elevate, le zanzare che entrano nelle nostre case non vanno solo alla ricerca di un nascondiglio dove riposare in attesa della primavera ma pungono e sono ancora molto attive. A causa di questo fenomeno climatico che non solo ha ritardato lo svernamento ma ha anche causato un risveglio precoce durante la scorsa primavera, le zanzare, che di solito compiono circa 8 cicli riproduttivi a stagione, quest’anno sono arrivate a compierne 10.
Fonti:
Per conoscere le nostre soluzioni clicca qui